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La frattura del piede


12/12/2019

Un evento molto comune, tra sportivi e non, riguarda la frattura del piede.
Parlare di frattura del piede significa parlare della rottura di ossa all’interno del segmento del piede. Le fratture più comuni riguardano i metatarsi e le falangi delle dita, ma altre fratture, ben più gravi, coinvolgono l’astragalo, il calcagno e lo scafoide.


Cos’è la frattura del piede?



In genere ci riferiamo alla rottura di un singolo osso presente nel piede, anche se in alcuni casi possono essere coinvolte anche più ossa.
Esistono diverse tipologie di fratture: composta e scomposta.
In caso di frattura di qualsiasi osso del piede bisogna saper intervenire nel modo più opportuno: le fratture possono generare delle deformità che impediscono il normale svolgimento delle attività di tutti i giorni, come ad esempio il semplice camminare.

Quali sono le cause della frattura del piede?

Sono diverse le ragioni che possono portare ad una frattura del piede:

- Incidenti alla guida

- Schiacciamento del piede

- Violente cadute dall’alto o salti

- Traumi sportivi

- Semplici cadute

- Stress da carico

- Osteoporosi

Quali sono i sintomi della frattura del piede?




Non tutte le fratture hanno gli stessi sintomi, questi differiscono a seconda della tipologia di frattura e della zona interessata.

In generale possiamo affermare che una frattura del piede provoca un forte dolore che impedisce anche di stare in piedi, gonfiore, deformità e anche la presenza di ematomi e tumefazioni.


Si può prevenire una frattura?

La prevenzione della frattura del piede consiste nell’adottare alcuni accorgimenti come indossare scarpe adatte alla protezione del piede. Ad esempio indossare scarpe infortunistiche se si svolge un’attività lavorativa pericolosa, ma anche scarpe idonee all’attività fisica e sportiva che si svolge.
Per chi soffre di osteoporosi invece si raccomanda di seguire una dieta sana e ricca di calcio e vitamina D, in alcuni casi si consiglia di utilizzare degli integratori alimentari e se necessario seguire una terapia per il ripristino delle carenze. 

Come diagnosticare una frattura?

Prima di tutto è fondamentale recarsi in una struttura sanitaria dove il medico traumatologo, dopo un’attenta valutazione clinica, deciderà se sottoporre il paziente ad esami strumentali come:

- Radiografia: per poter osservare il piede da più angolazioni, dette “proiezioni”

- TAC: utilizzata in caso di dubbio dopo la radiografia o per pianificare l’eventuale intervento chirurgico necessario

- Risonanza magnetica: per valutare il sistema muscolo-tendineo, i legamenti e le “fratture da stress”.

Per poter effettuare uno di questi esami bisogna rivolgersi ad uno specialista, a tal proposito vi invito a leggere anche La visita ortopedica: il primo “passo” da compiere.

Come viene curata la frattura del piede?

La prima cosa da fare è applicare del ghiaccio sul piede, dopodiché bisogna immobilizzare il segmento interessato e se il dolore è importante è possibile assumere antidolorifici per la riduzione del dolore. 

Alcune fratture guariscono bene se ben immobilizzate in apparecchi gessati o in tutori specifici. Nei casi peggiori è necessario intervenire chirurgicamente per ricomporre la corretta anatomia con viti chiodi o placche che di solito vengono poi rimossi dopo circa un anno dall’intervento.

La fisioterapia post-intervento rappresenta una fase molto importante per il trattamento della frattura del piede: attraverso una serie di esercizi bisogna portare nuovamente l’articolazione a muoversi in modo naturale e spontaneo. Importantissimi in questa fase sono gli esercizi di mantenimento del tono muscolare e dell’articolarità, così come l’utilizzo di dispositivi medici come la magnetoterapia, per ridurre gli edemi post-traumatici e favorire la guarigione della frattura.

Potrebbe interessarvi anche: Come affrontare la fase riabilitativa post intervento chirurgico? 


Mi chiamo Roberto Camisassa, sono Medico Chirurgo, specialista in Ortopedia e Traumatologia. Mi dedico principalmente alle patologie a carico del Piede e della Caviglia ed opero in Cliniche Private o convenzionate con il SSN in Piemonte.

Per contatti e appuntamenti potete chiamare uno dei centri nei quali visito o prenotare una visita compilando l'apposito modulo.


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